lunedì 3 dicembre 2012

Silenzio...into the wild

Recentemente ho assistito ad un live veramente molto intenso che mi ha colpito in modo particolare e volevo rendervene partecipi. A suonare erano i Five Againts Wild (branca della band Five Againts One, nota come tributo ai Pearl Jam dal 1996), che ci hanno regalato uno spettacolo bellissimo, tributo alla colonna sonora del film Into the Wild - Nelle terre selvagge - di Sean Penn.
I Five Againts Wild sono molto apprezzati dagli estimatori del film in quanto riescono a far assaporare le stupende atmosfere del film grazie a spettacoli dove la musica viene accompagnata da spezzoni e paesaggi della famosa pellicola proiettati in sala durante i live. Avevo già avuto modo di ascoltarli ma questa volta devo ammettere che si sono superati.
Ciò che mi ha colpito è che ad un certo punto, durante l'esibizione, la sala è sprofondata in un totale silenzio...ssshhhh...sembrava che non ci fosse più nessuno, tutti erano stati rapiti...chi dalle immagini, chi dalle note, chi dalla mente, chi da sè stesso rifugiato nel piccolo tempio senza confini al centro del cuore. Silenzio...non c'era più nessuno eppure eravamo tutti lì...il cuore, quello si c'era, ed era soltanto uno.
Era una diretta radiofonica ed è stato lo stesso cantante, Andrea, a sottolineare la cosa al pubblico in ascolto e tutti noi in sala non abbiamo potuto far altro che convenire con lui e riconoscere che quello era stato un momento davvero speciale, magico...sono davvero felice di averlo vissuto!

Per chi non conosce la trama del film, peraltro stupendo e che consiglio vivamente di vedere, ve la racconto in breve: è la vera storia di Christopher McCandless, un giovane benestante che, subito dopo la laurea, abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società consumista e capitalista nella quale non riesce più a vivere. La sua inquietudine lo porta a viaggiare per due anni negli Stati Uniti e Messico con lo pseudonimo di Alexander Supertramp. Durante il suo lungo viaggio verso l'Alaska, la sua mèta, incontrerà diversi personaggi ai quali, in un modo o nell'altro, cambierà la vita con il suo messaggio di libertà e amore. Arrivato in Alaska troverà la natura selvaggia ed incontaminata che cercava, bella da mozzare il fiato, ma che con il tempo lo porterà a comprendere che la felicità non si trova nelle cose materiali che circondano l'uomo o nelle esperienze intese come eventi indipendenti e fini a sè stessi, ma nella piena condivisione e nell'incontro incondizionato con l'altro. A conferma di questo Christopher, poco prima di morire di stenti, scriverà su uno dei libri che era solito leggere 

"Happiness only real when shared"..."La felicità è autentica solo se condivisa".

Durante lo spettacolo è stata letta la traduzione di una delle canzoni, Society. Ve la ripropongo, per farvi entrare nello spirito di quello che è stato un grande spettacolo e per dare un sottofondo alle vostre possibili considerazioni in merito ;O)

Per me è un mistero
abbiamo un'avidità con la quale
abbiamo accettato di convivere

pensi di dover volere
più di quello di cui hai bisogno
finchè non hai tutto non sarai libero
società, sei una razza folle
spero che tu non sia sola senza di me

quando vuoi più di quello che hai,
pensi di averne bisogno
quando pensi più di quello che vuoi,
i tuoi pensieri cominciano a sanguinare

penso di dover trovare un posto più grande
perchè quando hai più di quello che pensi,
hai bisogno di più spazio

società, sei una razza folle
spero che tu non sia sola, senza di me
società, pazza e profonda
spero che tu non sia sola, senza di me

ci sono quelli che pensano,
più o meno, ma il meno è di più
ma se il meno è di più,
come fai a mantenere il punteggio?
significa che per ogni punto che fai scendi di livello
è un pò come cominciare dalla cima
non puoi farlo...

società, sei una razza folle
spero che tu non sia sola, senza di me
società, pazza e profonda
spero che tu non sia sola, senza di me

società, abbi pietà di me
spero che tu non ti arrabbierai
se non sono d'accordo
società, pazza e profonda
spero che tu non sia sola, senza di me  



I Five Against Wild sono:
Andrea “Reptile” Adduci: voce
Giuliano “Lukin Liver” Tanda: chitarre
Enrico “Armo” De Angelis: basso e chitarre
Emiliano “@” Chiocciolini: batteria, percussioni e cahon


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