La progressiva diminuzione delle ore di luce e l'abbassarsi delle temperature, proprie della stagione autunnale, sono segnali che in Natura innescano un processo chiamato quiescenza. Nella maggior parte delle piante, tale processo, fa sì che tutti i nutrienti dalle estremità (foglie) vengano richiamati verso l'interno, ovvero ai rami principali e al fusto, ed è per questo che ad un certo punto, le foglie ormai avvizzite, iniziano la loro danza nel vento.
Come abbiamo visto nei post precedenti dedicati all'Autunno, tali cambiamenti hanno effetto non soltanto sul mondo vegetale ma anche sugli animali e su noi esseri umani, a tal punto da modificare alcuni processi metabolici e la produzione di alcuni ormoni, con la conseguenza che le piante perdono le foglie, gli animali cambiano il pelo e gli umani perdono i capelli.
E' ormai noto che in questa stagione i capelli cadono in modo più significativo infatti, da una media fisiologica di circa 35 al giorno, nei mesi tra ottobre e dicembre, si può arrivare anche fino a 100.
Quando questo accade, anche se sappiamo che è un effetto transitorio, inevitabilmente ci fa preoccupare. Ma niente panico! Ancora una volta l'Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, può esserci d'aiuto.