giovedì 26 gennaio 2023

AYURVEDA: IL DOSHA KAPHA E L'INVERNO

Nel post precedente dedicato all'Inverno (Comprendere il messaggio dell'Inverno, per proteggere e nutrire i semi di progetti futuri) vi ho parlato di come questa affascinante stagione influenzi la Natura che ci circonda, facendola cadere in una sorta di stasi silenziosa.
Tutto sembra immobile, gli alberi sono completamente spogli ed anche il resto della vegetazione ora non cresce. In realtà, è nelle profondità della Terra che stanno avvenendo i cambiamenti più significativi: le radici si stanno allungando in cerca di nutrimento e maggiore stabilità.

Così come in Natura, anche nei nostri corpi, questo delicato passaggio stagionale mette in moto dei cambiamenti, ed è soltanto conoscendoli e assecondandoli che possiamo preservare la nostra salute psicofisica.

Nel post Ayurveda - Il dosha Vata e l'Autunno ho fatto una breve sintesi di quella che è la filosofia ayurvedica, partendo dai 5 elementi fino ad arrivare alla definizione di dosha.
A quanto già scritto, aggiungo che i dosha governano tutto il nostro funzionamento psicobiologico. Sono la fonte dei nostri desideri, dei nostri gusti, delle nostre scelte, delle nostre emozioni, del nostro modo di comportarci e di interagire. A livello fisico sono coinvolti in tutti i processi di creazione, mantenimento e distruzione dei tessuti, così come nell'eliminazione dei rifiuti.
Quando sono in equilibrio creano uno stato di perfetta salute psicofisica e ci rendono la migliore versione possibile di noi stessi. Quando non sono in equilibrio invece causano stati di malattia e tirano fuori i nostri peggiori difetti ispirati da emozioni come la paura, la rabbia e l'egoismo.

Ognuno di noi al momento del concepimento eredita una costituzione doshica. Questa costituzione rimarrà invariata per tutta la vita ma la sua espressione nel corso del tempo cambierà sotto l'influenza dei fattori ambientali e delle nostre scelte.

Tra i fattori ambientali sono compresi anche i passaggi stagionali che, se trascurati, possono creare un profondo squilibrio nei dosha. Sempre secondo l'Ayurveda ogni stagione è dominata da specifici elementi e, di conseguenza da uno o più dosha. La prima parte dell'Inverno è ancora sotto la predominante influenza del dosha Vata ma, da gennaio inoltrato, subentra il dosha Kapha.

Kapha è composto dagli elementi Acqua (70%) e Terra (30%) e definito come "colui che tiene attaccate le cose".

L'elemento Acqua (Jala) ha la caratteristica di essere fluida, senza forma quindi adattabile. Nel nostro corpo si manifesta nelle secrezioni digestive, nelle ghiandole salivari, nel muco, nel plasma sanguigno o nel citoplasma delle nostre cellule. Quando questo elemento non è in equilibrio può manifestarsi la tendenza ad essere eccessivamente rigidi, sia con se stessi che con gli altri, e poco inclini ai cambiamenti. La pelle può apparire secca, con eczemi o eruzioni cutanee, si possono avvertire crampi, costipazione o diarrea.

L'elemento Terra (Prithvi) ha la caratteristica di essere solido, stabile e rigido. Nel nostro corpo predomina nelle ossa, cartilagini, unghie, muscoli, tendini, pelle e capelli. Quando questo elemento non è in equilibrio è facile avvertire un senso di inadeguatezza, perdita di radicamento e insicurezza, mentre a livello fisico si manifesta con un eccesso di rigidità.

Kapha rappresenta la resistenza e la stabilità, sia a livello fisico che emotivo. Quando è in equilibrio il nostro sistema immunitario è forte e ci protegge, le articolazioni, così come il resto del corpo, sono ben idratate e lubrificate, ci muoviamo con maggior scioltezza e coordinazione motoria. Inoltre ci sentiamo pervasi da una sorta di costante calma interiore che ci rende più amorevoli, tolleranti e pazienti. Quando non è in equilibrio siamo più soggetti a disturbi legati all'acqua come raffreddori, sinusiti, bronchiti, eccessiva produzione di muco e ritenzione idrica. Ci sentiamo stanchi, svogliati, con un bisogno eccessivo di attenzioni e maggiormente inclini all'attaccamento e alla gelosia.

Come ho sottolineato nel post precedente, per contrastare gli effetti indesiderati indotti dallo squilibrio del dosha Kapha, sarebbe opportuno crearsi una routine di benessere. Aggiungo che, a differenza di Vata, che necessita di maggior radicamento, la routine per Kapha non dovrebbe essere troppo rigida ma comprendere varie attività, da svolgere possibilmente al chiuso o comunque al riparo dal freddo e dall'umidità (nemiche di Kapha). Tra le varie pratiche possibili suggerisco, anche pochi minuti al giorno, la meditazione. Questo è il momento più propizio dell'anno per "riposare dentro noi stessi" e coltivare la nostra luce interiore. A livello simbolico il messaggio dell'Inverno è potente, ci parla di CAMBIAMENTO.

Dopo aver, in Autunno, fatto un bilancio dell'anno passato ed eliminato il superfluo, proprio come le radici degli alberi, ora è il momento di scendere più in profondità dentro noi stessi, alla ricerca di quella stabilità interiore che è nutrimento per la nostra Anima. Quest'ultima ci parla di cambiamenti e ci sussurra la via da percorrere per raggiungere i nostri obiettivi più autentici...sta a noi prestarle ascolto.

Pace e gioia
Devi Pritam


Gran parte di ciò che condivido è frutto di un'attività costante di ricerca che svolgo su testi o in rete. Nel caso voleste approfondire ulteriormente alcuni aspetti potete contattarmi privatamente oppure attingere alle fonti alle quali mi sono ispirata, che sono:

Ayurveda - La scienza dell'autoguarigione di Vasant Lad
Il grande libro dello yoga di Gabriella Cella Al-Chamali
www.ayurveda-online.it
www.yoganride.com

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