venerdì 27 agosto 2021

Nettalingua - Strumento per facilitare l'eliminazione delle tossine dal nostro corpo


Avete mai sentito parlare del nettalingua? L'Ayurveda (la medicina tradizionale indiana) attribuisce molta importanza alla regolare pulizia della lingua, non solo per prevenire la proliferazione di dannosi batteri, ma anche per favorire uno dei naturali processi di disintossicazione del nostro corpo.
Durante il riposo notturno il corpo approfitta dello stato di inattività per curarsi e disintossicarsi, infatti durante la notte si avviano numerosi processi volti proprio a questo fine, e la lingua è uno degli organi coinvolti. 
A chi non è capitato, dopo una serata di bagordi, di svegliarsi la mattina con sulla lingua una sottile patina bianca? Ecco, quelle sono le tossine che il nostro corpo ha cercato di eliminare durante la notte, ed è a questo punto che il nettalingua si rivela un valido alleato.
Naturalmente, tale processo avviene sempre, e non necessariamente le tossine sono talmente tante da darci il buongiorno "in bianco" quindi sarebbe una buona e sana abitudine effettuare la pulizia giornalmente, ogni mattina appena svegli e, importantissimo, come prima cosa appena ci si alza. Sarebbe inutile utilizzare il nettalingua dopo aver bevuto il caffè o aver ingerito qualsiasi altra cosa, in questo modo non faremmo altro che reintrodurre ciò che il nostro corpo aveva cercato così accuratamente di eliminare.
Inoltre, questa pratica, non solo aiuta il nostro corpo a non riassorbire tossine, ma contrasta l'alito cattivo, protegge i denti, le gengive e migliora le funzioni immunitarie.

Quello nella foto in alto è un nettalingua che si può acquistare nelle erboristerie e negozi che vendono prodotti ayurvedici ma, in alternativa, possiamo tranquillamente usare un cucchiaio avendo l'accortezza di passarlo molto delicatamente se non è ben arrotondato sui bordi. 

Utilizzo - Il nettalingua va impugnato lateralmente e passato alcune volte sulla lingua dall'interno verso l'esterno, senza esercitare troppa pressione onde evitare di farsi male. Tale pratica (*) andrebbe effettuata con consapevolezza e gratitudine, quindi prestando attenzione alla sensazione che darà il nettalingua durante il suo passaggio e la dovuta riconoscenza verso il nostro meraviglioso corpo.

Non mi resta che dirvi buona pratica!
Che dite, la proverete? Fatemi sapere nei commenti se notate dei cambiamenti 😉

Pace e gioia
Devi Pritam

(*) Avete notato che ho già usato alcune volte il termine "pratica"? Infatti "yogicamente" parlando lo è, e anche molto importante. Si chiama Jihva Dhauti (jihva significa lingua e dhauti pulizia interna) ed è inclusa tra le varie tecniche di purificazione del corpo.




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