mercoledì 1 agosto 2012

Libro - La maga delle spezie


"La maga delle spezie": il potere dell'amore che vince sul destino

Il profumo di vaniglia e cannella che si sprigiona dalla pagine di un romanzo tutto da respirare...
"Ogni spezia ha il suo giorno speciale. Quello della curcuma è la domenica...quando la luce gocciola burrosa nei barattoli di latta che se ne imbevono fino a splendere...".
La maga delle spezie lavora in una bottega che sembra esserci stata da sempre, piena all'inverosimile di cibo e vecchi oggetti dimenticati e, "in ogni angolo, esalati da chi è entrato qui, ammonticchiati tra i bioccoli di polvere, i desideri. Tra tutti gli oggetti, la presenza più antica".

Non so cosa mi ha condotto alla "Maga delle spezie", forse il profumo di cannella e vaniglia che si sprigiona non appena il libro viene sfogliato, essenze che penetrano nell'anima e l'addolciscono. Leggere questo libro è stato come viaggiare tra i profumi e la magia dell'Oriente, una scoperta del valore antico e universale dell'amore che riesce ad ammorbidire anche il guscio del seme più duro.
La trama:La nascita di Tilo, la maga delle spezie, fu annunciata da un tuono blu acciaio che provocò un incendio sulla piazza del piccolo villaggio indiano e che durò tre giorni. Tilo non è una bimba come le altre, lei ha il dono di vedere nella vita degli uomini e di predire il futuro. I pirati la rapiscono per questo, per sfruttarla ed accumulare oro, ma lei diviene presto la regina di quei pirati che la venerano come una dea. Poi venne l'Isola e l'Antica, la Prima Madre che l'addestra nell'arte delle spezie alle quali le sue mani cantavano, e a cui le spezie rispondevano donando il loro potere. Al termine dell'addestramento, Tilo rinuncia ad essere una donna e diventa una maga delle spezie, rinuncia al suo corpo e al suo futuro umano per assumere le sembianze di una vecchia curva e stanca dagli occhi intensi. Una maga delle spezie evita il contatto con gli uomini, lascia da parte le proprie emozioni, rimane distaccata dalle tragedie umane che la circondano perché solo così può aiutare chi si reca da lei per avere aiuto. Ma per Tilo non è così semplice, non riesce a non diventare parte delle sofferenze che con le sue spezie cerca di alleviare, ma il rischio è grande, il caos che deriva dalla sua ribellione può portare alla distruzione delle persone che la circondano. E a lei stessa. Sono tante le persone che frequentano la sua bottega, ognuno le lascia una parte di sé mentre lei distribuisce le sue spezie e recita i suoi rituali in silenzio e in solitudine, ma nessuno riesce a sgretolare le sue convinzioni come Raven, l'americano, lo straniero che sembra leggere nei suoi occhi e vedere quello che le rughe del suo viso nascondono, Raven, il cui nome "...è bellissimo, esclamo, gustandone in bocca il lungo suono simile a un battito d'ali, l'odore di un cielo rovente, salire e lasciarsi cadere, un bosco oscuro nella sera, occhi brillanti, piume della coda fatte di carbone e fumo". L'amore non ammette prigionieri e Tilo decide di vivere il suo amore anche a costo di tradire le spezie che quasi si rifiutano di obbedirle e lei è costretta a piegarle alla sua volontà, per l'ultima volta.

Il romanzo:
"La maga delle spezie" è un ricamo di fili d'oro e d'argento, un merletto di tessuto prezioso, è uno scialle di lana finissima che avvolge il lettore in un abbraccio caldo e confortante, è "un pozzo incantato in cui affondano gli incauti viaggiatori". È impossibile restarne esclusi, la lettura è un crescendo di piaceri dell'anima e del palato che sembra assaporare gli odori ed i sapori delle spezie che la "maga" dosa con sapiente maestria.
Zafferano, coriandolo, zenzero, sesamo, peperoncino, cumino, pepe, radice di loto...in ognuna di queste spezie risiede il segreto del nostro vivere, in ognuna vi è il rimedio agli affanni e alle pene che ci assillano e che non ci fanno respirare. Cerchiamo la nostra spezia, respiriamola, assaporiamola, cantiamo la nostra magia e ascoltiamo la risposta che verrà. Forse in quella vecchia bottega dimenticata all'angolo della strada dove "ogni giorno ha un colore, un profumo. E se sapete ascoltare, una melodia" c'è la nostra maga che ci aspetta, o forse è solo in attesa dell'amante con cui tradire le sue spezie, ancora in attesa di un "amore umano, tutto ingarbugliato, generoso e insieme esigente e imbronciato e ardente". Guardiamola oltre le sue rughe, oltre il suo corpo stanco, evitiamo di toccarla ma rivolgiamole un saluto e affidiamole con fiducia le nostre pene in cambio della magia dell'amore. La ricompensa avrà il sapore di... ebbene, provate ad indovinare cosa racchiude il vostro sacchetto.

(di Roberto Grande - www.teverenotizie.it)

Titolo:     La maga delle spezie
Autore:    Chitra Banerjee Divakaruni


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