martedì 31 luglio 2012

2° chakra - Svadhisthana


NOME IN SANSCRITO: SVADHISTHANA
SIGNIFICATO: dolcezza
SITUATO: qualche centimetro sotto all’ombelico con espressione posteriore
FUNZIONE: è considerato il centro della sessualità, delle emozioni, del piacere e del movimento
GHIANDOLE: ovaie, testicoli
ORIENTAMENTO DELL’ESSERE: autogratificazione
PLESSO NERVOSO: lombare
ORGANI E APPARATI: ventre, genitali, reni, vescica, prostata e sistema circolatorio
SENSO: gusto
DISFUNZIONI: impotenza, frigidità, disfunzioni sessuali in genere, problemi uterini, malfunzionamento degli organi riproduttivi, problemi vescicali o renali ed alla parte inferiore della schiena  
CARENZA: rigidità sia del corpo che degli atteggiamenti, frigidità, impotenza, paura della sessualità, vita sociale molto limitata, timore e negazione del piacere, assenza di passione e di desiderio
ECCESSO: esibizionismo, ricerca ossessiva di esperienze sessuali, dominazione ed eccessivo condizionamento dalle emozioni, dipendenza emotiva, manipolazione seduttiva
DIRITTI FONDAMENTALI: provare piacere
COLORE
:
arancione
ALIMENTO: liquidi
ELEMENTO: acqua
PIANETI: Luna
DEMONE: senso di colpa
PIETRE:  Corniola, lunaria, corallo
STADIO EVOLUTIVO: tra il sesto ed il ventiquattresimo mese di vita
METALLO: stagno
BIJA MANTRA: VAM
VERBO CORRISPONDENTE: IO SENTO

Questo chakra si trova sull’addome, circa tre dita al di sotto dell’ombelico. Ha un nome, Svadhisthana, che significa dolcezza. E’ associato con le parti della coscienza relative all’area del piacere, della sessualità, della capacità e della volontà di generare, delle emozioni, del rapporto con il cibo.
Questo centro energetico rappresenta la comunicazione del nostro corpo fisico con lo spirito: il corpo ci informa di ciò di cui ha bisogno e di ciò che trova piacevole e desiderabile. In una situazione ideale, siamo in grado di attuare perfettamente questa comunicazione. Si tratta di cibo? Ecco che rispondiamo in modo equilibrato allo stimolo dell’appetito. Il corpo ci chiede sesso? Possiamo concederci un incontro erotico, se la situazione è appropriata, oppure no: in ogni caso non ignoriamo la richiesta, né ci sentiamo in colpa solo per i nostri desideri.
A volte, tuttavia, l’equilibrio si perde. Allora il rapporto con il cibo si fa disordinato (magari con un disturbo alimentare, in cui si chiede al cibo di soddisfare bisogni diversi, come la fame d’amore e di intimità). Le emozioni sessuali possono venire represse, oppure diventare imperiose, portandoci in situazioni non appropriate e funzionali al nostro benessere.
All’equilibrio del secondo chakra fa riferimento anche la capacità di generare (a volte tante sterilità sono in realtà legate a una tensione inconscia in quest’area della coscienza, e si risolvono quando la persona, a livello profondo, decide di darsi il permesso di avere figli). Infine, questo chakra rappresenta l’Acqua, e dunque anche la nostra relazione con questo elemento.

Per un 2° chakra in equilibrio

Fai una riflessione cosciente sul modo in cui vivi le aree del piacere e della sessualità. Hai sensi di colpa, derivanti magari da un’educazione troppo rigida? Scegli consapevolmente di indagare in quest’ambito della coscienza, e di trovare regole morali e di comportamento che senti veramente tue, e che ti facciano stare bene.
Se hai un disturbo alimentare cerca un aiuto specializzato. Se invece hai solo un’alimentazione scorretta, impara ad ascoltare più che puoi il tuo corpo: ha una saggezza innata che può guidarti. Spesso i disagi derivano dall’ignorare i segnali che ti manda, compresi quelli di sazietà.
Impara a conoscere e ad avere confidenza con l’elemento Acqua: impara a nuotare, goditi il mare o i laghi, fai caso a quanta serenità può darti la contemplazione di una distesa d’acqua.
Al mare, o in qualsiasi specchio d’acqua cristallino, lasciati galleggiare, aprendo le braccia e le gambe a croce: senti che le tensioni si sciolgono mentre ti fai cullare come quando eri nel grembo materno.





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