lunedì 6 agosto 2012

3° chakra - Manipura


NOME IN SANSCRITO: MANIPURA
SIGNIFICATO: gemma lucente
SITUATO: a livello dello stomaco in corrispondenza del plesso solare
FUNZIONE: sovrintende al potere personale, alla volontà, alle relazioni con gli altri e con l’ambiente. E’ legato a necessità quali sicurezza, conferma, accettazione, convalida sociale, gratificazione successo e potere
GHIANDOLE: pancreas ORIENTAMENTO DELL’ESSERE: libertà di essere se stesso
PLESSO NERVOSO: plesso solare
ORGANI E APPARATI: fegato, stomaco, cistifellea, intestino e milza ma anche occhi, che sono gli organi della vista, e viso, che è ciò che mostriamo al mondo
SENSO: vista
DISFUNZIONI: legate al metabolismo ( diabete, ipoglicemia), disordini dell'alimentazione, problemi legati alla digestione, stanchezza cronica, ulcera, cirrosi, epatite e colite
CARENZA: scarsa energia e forza, volontà debole, mancanza di autostima e di autodisciplina, digestione lenta e difficoltosa, tendenza all'attrazione per le sostanze stimolanti, mentalità vittimista, incapacità di portare a compimento i progetti, freddezza sia emotiva che fisica
ECCESSO: aggressività pronunciata, atteggiamenti di dominazione, tendenza all'attrazione per le sostanza sedative, iperattività, eccessiva ambizione al comando, attacchi incontrollabili di ira, arroganza
DIRITTI FONDAMENTALI: agire, manifestare la propria individualità e volontà
COLORE: giallo
ALIMENTO: carboidrati
ELEMENTO: fuoco
PIANETI: Sole e Marte
DEMONE: vergogna
PIETRE:  ambra, topazio e quarzo citrino
STADIO EVOLUTIVO: tra i diciotto mesi e i quattro anni di vita
METALLO: ferro
BIJA MANTRA: RAM
VERBO CORRISPONDENTE: IO POSSO

Questo chakra è localizzato nella parte del torace sottostante al diaframma, detta anche Plesso Solare. Ha a che fare con le parti della coscienza che riguardano la libertà di essere noi stessi e la capacità di esercitare il nostro potere. (In senso positivo, si parla di potere personale, ciò che ci fa essere pienamente noi stessi, e non dello sforzo di dominare e sottomettere gli altri. Si parla di “potere di… (fare, essere ecc)” e non di “potere su… (qualcuno)”
Quando il chakra è in equilibrio ci sentiamo liberi di essere noi stessi, di esprimerci come desideriamo e permettiamo agli altri di fare altrettanto. Non abbiamo bisogno di controllare tutto, di criticare, di manipolare, di essere prepotenti, né ci sentiamo invasi o attaccati dagli altri.
Il chakra Giallo è connesso anche alla personalità, alla mente: riguarda dunque l’attività razionale e logica del pensiero. Spesso però la mente prende il sopravvento, vuol controllare tutto, ci impedisce di sentire il corpo e le emozioni, o anche le intuizioni che provengono dal nostro essere spirituale.
L’elemento del terzo chakra è il Fuoco. Chiediti che relazione hai con le fiamme e anche con il Sole. Sei sensibile o spaventato dalla forza di questo elemento, probabilmente hai qualche difficoltà a livello di questo chakra.

Per un 3° chakra in equilibrio

Chiediti coscientemente come vivi i temi della libertà e del potere personale. Senti di avere un equilibrio in queste aree? Una riflessione approfondita (magari anche scritta) può aiutare la tua consapevolezza.
Ti capita spesso di mentire, mascherarti, nascondere quello che sei? Sono comportamenti dettati dall’insicurezza. Sappi però che ogni volta che rischi un po’, e ti mostri per quello che sei, fai un passettino in direzione dell’equilibrio del terzo chakra
Attenzione alla rabbia repressa: ti impedisce di vivere in modo autentico. Sfogala con esercizi fisici, e cerca di cogliere il suo messaggio: questa emozione non è cattiva (se opportunamente incanalata) e ti indica la strada per farti rispettare.
Tendi spesso a dare la colpa di quello che ti succede a qualcun altro? Riappropriati del tuo potere visualizzando questa persona nella tua mente e dichiarando ad alta voce “Ora ti libero della responsabilità della mia vita. Ora mi assumo io questa responsabilità”. Poi benedici questa persona.
Attenzione a quando dici: “quella persona mi fa arrabbiare”. Stai cedendo il tuo potere: riprenditelo! E potrai affermare: “Permetto che quella persona mi faccia arrabbiare, ma posso anche decidere di non permetterglielo più”.

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