Chi mi conosce mi descrive come una persona calma, serena e pacifica...perlomeno per la maggior parte del tempo :)
In realtà non sono sempre stata così, per indole sicuramente si ma, molto spesso, fattori esterni possono prendere il sopravvento e renderci irritabili, poco inclini alla gentilezza e confusi.
Ad esempio, ricordo che tanti anni fa, soprattutto quando lavoravo in ufficio, ero spesso soggetta a situazioni stressanti: un susseguirsi di giorni, mesi, anni, pieni di obiettivi e scadenze, richieste dell'ultimo minuto, riunioni estenuanti, visite dei clienti, certificazioni; insomma una continua corsa contro il tempo.
Sarà che ero più giovane e mi veniva naturale innescare risposte risolutive ed utilizzare quegli stimoli come carburante per andare sempre più veloce ma, se mi osservo con gli occhi del poi, vorrei soltanto abbracciarmi forte e sussurrarmi "non ne vale la pena".
Questo stato di cose è durato anni, fino a quando un giorno, mentre facevo una formazione come mille altre ne avevo fatte in passato, di punto in bianco, il cuore ha cominciato a battere così forte da non sentire più il suono della mia voce, sembrava che lo avessi nella gola, l'addome si è stretto in una morsa e alla fine le mie parole non avevano più suono...ho avuto un attacco di panico.
In quel momento e nei mesi a seguire non sapevo bene cosa mi stesse succedendo, ogni tanto si faceva risentire, mano a mano imparavo a conviverci, così come convivevo ogni fine settimana che non lavoravo, quando la tensione si abbassava un po', con i miei mal di testa. Poi un giorno, nell'azienda in cui lavoravo, si è reso necessario ridurre il numero di ore ai dipendenti e mi è stato "proposto" di passare part-time.
Lì per lì è stato uno shock, abituata a ritmi così frenetici non sapevo neanche cosa farci con tutto quel tempo libero e poi, una mattina, ho notato quanto fosse bella la mia casa illuminata dalla luce del sole che entrava dalla piccola finestra della cucina, tanto da chiedermi dove fossi stata fino a quel momento.
Può sembrare una sciocchezza ma è uno di quei ricordi che non si dimenticano perché in qualche modo ha segnato una svolta nella mia vita. Non sono mai stata una che si lascia abbattere dalle avversità, me ne sto un po' in ginocchio si, giusto il tempo di riprendere le forze, per poi rialzarmi e così ho fatto.
Nei giorni a seguire ho deciso che quel tempo lo avrei impiegato per fare qualcosa di bello, qualcosa che non avevo mai fatto e subito si è riaffacciato in me un desiderio di quando ero più piccola, frequentare un corso di yoga. Sono passati circa 17 anni da allora, tante cose sono cambiate, io sono cambiata...ma lo Yoga è ancora con me.
Nei giorni a seguire ho deciso che quel tempo lo avrei impiegato per fare qualcosa di bello, qualcosa che non avevo mai fatto e subito si è riaffacciato in me un desiderio di quando ero più piccola, frequentare un corso di yoga. Sono passati circa 17 anni da allora, tante cose sono cambiate, io sono cambiata...ma lo Yoga è ancora con me.
In realtà oggi mi ero messa alla tastiera con tutt'altro in mente da scrivere ma, negli ultimi tempi, ho sentito così tanto spesso parlare di stress, ansia, attacchi di panico, che quando le dita hanno iniziato a muoversi sono andate da sole a quel ricordo. Per me, in quella circostanza, l'incontro con la pratica Yoga è stata una salvezza!
Non voglio illudere nessuno dicendo che dopo aver iniziato a praticarlo sono spariti gli attacchi di panico come per magia, ma è solo grazie allo Yoga che ho potuto intraprendere un percorso di consapevolezza che mi ha insegnato a prendermi più cura di me stessa, a dare il giusto valore al mio tempo, a discernere in cosa è bene per me e cosa non lo è, tutti fattori determinanti per stare bene con me stessa e non soccombere alla richiesta incontrollata del mio corpo che mi urlava: "Fermati!".
Questo di sicuro non è uno dei soliti post che pubblico di pratica yoga ma penso che comunque sia bello ogni tanto aprirsi e mostrarsi per quello che si è, in fondo, prima di essere un'insegnante di yoga, sono una persona come tante altre, con le mie debolezze, i miei vissuti, la mia sensibilità...non trovi?
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"La fragilità del cristallo non è una debolezza, ma una raffinatezza" (Into the wild)
Prenditi cura di Te, sempre!
Devi pritam
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