Oggi, venerdì 23 settembre, diamo il benvenuto all'Autunno! La progressiva diminuzione delle ore di luce, in natura, ha già comunicato alle piante che è giunto il momento di richiamare i nutrienti dalle foglie al fusto, per prepararsi all’arrivo dell’Inverno. Contrariamente a quanto si è abituati a pensare, non è l’arrivo del freddo a far sì che le foglie cadano dagli alberi, ma è un processo che inizia molto prima, chiamato quiescenza.
Chi è custode di animali domestici, potrebbe aver notato, già da tempo, dei cambiamenti in loro. Ad esempio, Moony (il nostro gatto), che è il più giovane e “selvatico” tra tutti, da un paio di settimane ha completamente cambiato le sue abitudini estive: mangia molto di più ed ha già recuperato tutto il peso perso nei mesi scorsi; durante il giorno, per sonnecchiare in giardino, predilige posti più riparati (tane); rientra a casa dopo il tramonto, non più a notte inoltrata; e dorme, dorme, dorme…
Ma anche noi siamo natura!
Nel nostro corpo, la diminuzione delle ore di luce, innesca una modificazione nella produzione di alcuni ormoni in grado di influenzare il nostro normale equilibrio, perciò, in questo periodo dell’anno, è facile che aumentino l’appetito, la stanchezza, la sonnolenza. Quelli che, per il nostro attuale stile di vita, sembrano dei disturbi, in realtà sono tutti segnali che il nostro corpo ci manda per indicarci come prepararci ai rigori dell’Inverno.
I nostri antenati conducevano vite molto diverse dalle nostre, più in accordo con i cicli stagionali, li rispettavano, e probabilmente vivevano con meno disagio questi segnali del corpo. Ciò che noi potremmo fare per non risentire troppo di questo importante passaggio, senza stravolgere le nostre vite, è innanzitutto concederci il giusto riposo, cercando di dormire almeno 7-8 ore per notte, coricandoci presto, e concentrando i lavori più intensi nelle prime ore della giornata. Evitare di mangiare cibi freddi (non di stagione) e, appena possibile, passare del tempo all’aria aperta, per godere ancora del tepore del sole, possibilmente in mezzo alla natura, per trarne il massimo del beneficio.
Volendo rivolgere il nostro sguardo a paesi più lontani potremmo attingere alla saggezza degli insegnamenti dell’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana.
Un tempo in India era consuetudine rivolgersi al Vaidya (medico) quattro volte l’anno, proprio in occasione dei passaggi stagionali, per valutare lo stato di salute e di conseguenza avere indicazioni per poterli affrontare al meglio.
Secondo l’Ayurveda, dalla settimana precedente all’Equinozio, diamo il benvenuto all’energia del Vento che governa il Dosha Vata, il quale inizia la sua danza dentro e fuori di noi e la porterà avanti per tutto l’Autunno.
E’ facile perdere l’equilibrio e la centratura in queste settimane, tanto più che abbiamo un eccesso di Fuoco dall’estate appena passata, e soffiando Vento sul Fuoco lo fa divampare ancora di più. La sua è una danza che scompiglia e confonde, chiede di rilasciare gli attaccamenti, di tirare le somme per alleggerirci da ciò che non ci rispecchia più, di rivolgere lo sguardo al nostro interno e arare per preparare il terreno alla semina solstiziale di progetti futuri. Anziché combattere questo Vento che ci avvolge e ci scuote, proviamo a sentirci un po’ più parte integrante della natura, e accogliamo l’invito dell’Autunno a fermarci, per entrare nel nostro meraviglioso Tempio interiore e prestare ascolto a colui che vi dimora (il nostro Io più puro - Daimon) imparando così a danzare nel Vento.
E’ questa la sfida che la nuova stagione ci porta: rimanere stabili e centrati nonostante il movimento esuberante, ma necessario, dell’energia cosmica, che vuole ripulire il nostro terreno interiore, soffiando lontano ciò che non serve più, prima della nuova semina che inizierà con il Solstizio d’Inverno.
Ma come possiamo mantenerci stabili e centrati? Prima di tutto creandoci una routine autunnale di benessere che, stimolando l’elemento Terra, contrasta la leggerezza e la confusione e ci riporta “con i piedi per terra”, radicandoci. In questa routine, a seconda della nostra indole, possiamo inserire passeggiate nella natura, un’attività fisica leggera, meditazione, mantra, pratiche di purificazione, yoga, mudra, massaggi e così via. Sarà mia premura guidarvi passo passo nel corso dei prossimi 3 mesi mediante le pratiche che faremo in presenza, ma anche pubblicando altri contenuti più specifici a riguardo, per ottenere il massimo del beneficio da questa meravigliosa stagione/energia.
L’Autunno non porta con sé soltanto “vento che scompiglia” ma anche intuizione, curiosità, creatività, gioia di apprendere e condividere, ed in queste ultime due settimane ho dedicato tantissimo tempo ad effettuare delle bellissime e utilissime ricerche a riguardo. Mai come in questo momento ho chiara in me la visione del mio Yoga della Natura e non vedo l’ora di condividerla con chi vorrà intraprendere questo viaggio insieme a me!
Pace e gioia
Devi Pritam
Gran parte di ciò che condivido è frutto di un'attività costante di ricerca che svolgo su testi o in rete. Nel caso voleste approfondire ulteriormente alcuni aspetti potete contattarmi oppure attingere alle fonti alle quali mi sono ispirata, che sono:
Ayurveda - La scienza dell'autoguarigione di Vasant Lad
Il grande libro dello yoga di Gabriella Cella Al-Chamali
www.ayurveda-online.it
www.yoganride.com
www.marialaurabonfanti.it
www.yoga-magazine.it
❤️
RispondiEliminaGrazie! :)
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