giovedì 16 aprile 2015

Inizio di primavera, quando ci sfiora il leggero ricordo di essere già stati verdi

Sono bastati pochi giorni di sole dal profumo di primavera per ridestare quel bisogno di terra, verde e luce dal quale mi lascio, sempre molto volentieri, sedurre. Complice la stagione invernale, che naturalmente ci porta a ricercare il tepore della tana/casa, ad avere la possibilità di poter godere di poche ore di luce e a stare mal volentieri all’aperto per il freddo, era un po’ che non mi concedevo una lunga passeggiata nel parco.
Proprio qualche giorno fa mi sono svegliata e, aperta la finestra, ho trovato un cielo di un azzurro così invitante, il sole caldo, l’aria carezzevole che non si poteva resistere. Uno sguardo d’intesa con la mia piccola Boo e già stavamo trotterellando allegramente verso il parco.
Ricordo ancora molto bene, tanti anni fa, la resistenza che facevo le prime volte che mi veniva proposto di andare a camminare nella natura, di domenica. Mi sembrava veramente una immeritata tortura, dopo una settimana di intenso lavoro. Invece, con mio grande stupore, dopo aver ceduto e passato intere domeniche a camminare, ricordo quei lunedì come i più distesi e riposati che io avessi mai provato, davvero!
E proprio perché ricordo tanto bene questo aspetto e mi fa anche un po’ sorridere il pensiero di quante scuse inventavo a me stessa pur di non andare, che ora, seppur virtualmente, andremo a fare proprio una bella passeggiata nel parco, così, tanto per provare un po’ l’effetto che fa…pronti?! =)
SAMSUNGCon gli occhi della mente…camminiamo…iniziamo col percorrere strade a noi conosciute…le percorriamo fino ad arrivare in prossimità di un parco…vi entriamo e subito veniamo avvolti da profumi buonissimi…e intorno a noi tutto è colore, è vibrazione, è vita. Camminiamo nel parco, percependo l’odore della terra bagnata…il calore del sole…il profumo dell’erba e dei fiori…ad ogni passo, percepiamo sempre più, che dentro di noi qualcosa sta cambiando…nel silenzio, ad ogni nostro passo, ogni fiore, filo d’erba, essere vivente e di luce ci dà il suo benvenuto e ci accoglie con infinita gioia e rispetto, ed anche se non ce ne rendiamo conto è un qualcosa di talmente magico da risuonare potente e immediato dentro di noi…ed ecco, che all’improvviso si desta…un moto dall’anima che tutto riequilibra…i nostri lineamenti si distendono, il nostro corpo si tende verso l’alto, lo sguardo si illumina ed i colori diventano più vivaci…è il nostro sorriso interiore che si desta e si offre al mondo in tutto il suo splendore. Raggianti di gioia continuiamo a camminare tra l’erba soffice, passo dopo passo, percependo bene l’appoggio dei piedi sulla terra…passo dopo passo…è una bellissima giornata di sole primaverile, ne percepiamo il calore sulla pelle…camminiamo controvento…e mano a mano che avanziamo, il vento ci avvolge e passa oltre, portando via con sé preoccupazioni, pensieri, tristezza…e a quel punto ci fermiamo e lasciamo che quel vento ci culli amorevolmente…senza alcun pensiero, senza più mente…solo sensazioni…siamo un filo d’erba…ci abbandoniamo al moto del vento, percepiamo ogni carezza che ci fa il sole, ci nutriamo dell’amore della terra e dell’infinita gioia di essere semplicemente vivi. Restiamo alcuni secondi in ascolto, delle sensazioni del nostro corpo, del nostro respiro…lentamente, portando via con noi il nostro bel sorriso interiore, ridestato e rigenerato dall’energia d’amore della natura, ripercorriamo il nostro cammino a ritroso, fino a trovarci nuovamente Qui e Ora, davanti al pc, con un unico pensiero nella testa: Ma dove saranno le mie scarpe da ginnastica?!” =)

Spero proprio che ora qualcuno indossi le sue scarpe da ginnastica e possa andare a farsi una bella passeggiata…ma prima di andare leggete questo passo di una poesia di Rumi che è tanto cara a me e a quel filo d’erba…

Cominciammo sotto forma di minerali,
emergemmo alla vita vegetale,
quindi allo stato animale,
e infine fummo umani,
sempre dimentichi del nostro stato precedente,
tranne che all’inizio di primavera
quando ci sfiora il leggero ricordo
di essere già stati verdi.
(Gialal ad-Din Rumi)

Namaste
Tiz



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