Sono
bastati pochi giorni di sole dal profumo di primavera per ridestare quel
bisogno di terra, verde e luce dal quale mi lascio, sempre molto
volentieri, sedurre. Complice la stagione invernale, che naturalmente ci
porta a ricercare il tepore della tana/casa, ad avere la possibilità di
poter godere di poche ore di luce e a stare mal volentieri all’aperto
per il freddo, era un po’ che non mi concedevo una lunga passeggiata nel
parco.
Proprio
qualche giorno fa mi sono svegliata e, aperta la finestra, ho trovato
un cielo di un azzurro così invitante, il sole caldo, l’aria carezzevole
che non si poteva resistere. Uno sguardo d’intesa con la mia piccola
Boo e già stavamo trotterellando allegramente verso il parco.
Ricordo
ancora molto bene, tanti anni fa, la resistenza che facevo le prime
volte che mi veniva proposto di andare a camminare nella natura, di
domenica. Mi sembrava veramente una immeritata tortura, dopo una
settimana di intenso lavoro. Invece, con mio grande stupore, dopo aver
ceduto e passato intere domeniche a camminare, ricordo quei lunedì come i
più distesi e riposati che io avessi mai provato, davvero!
E
proprio perché ricordo tanto bene questo aspetto e mi fa anche un po’
sorridere il pensiero di quante scuse inventavo a me stessa pur di non
andare, che ora, seppur virtualmente, andremo a fare proprio una bella
passeggiata nel parco, così, tanto per provare un po’ l’effetto che
fa…pronti?! =)
Con
gli occhi della mente…camminiamo…iniziamo col percorrere strade a noi
conosciute…le percorriamo fino ad arrivare in prossimità di un parco…vi
entriamo e subito veniamo avvolti da profumi buonissimi…e intorno a noi
tutto è colore, è vibrazione, è vita. Camminiamo nel parco, percependo l’odore della terra bagnata…il calore del
sole…il profumo dell’erba e dei fiori…ad ogni passo, percepiamo sempre
più, che dentro di noi qualcosa sta cambiando…nel silenzio, ad ogni
nostro passo, ogni fiore, filo d’erba, essere vivente e di luce ci dà il
suo benvenuto e ci accoglie con infinita gioia e rispetto, ed anche se
non ce ne rendiamo conto è un qualcosa di talmente magico da risuonare
potente e immediato dentro di noi…ed ecco, che all’improvviso si
desta…un moto dall’anima che tutto riequilibra…i nostri lineamenti si
distendono, il nostro corpo si tende verso l’alto, lo sguardo si
illumina ed i colori diventano più vivaci…è il nostro sorriso interiore
che si desta e si offre al mondo in tutto il suo splendore. Raggianti
di gioia continuiamo a camminare tra l’erba soffice, passo dopo passo,
percependo bene l’appoggio dei piedi sulla terra…passo dopo passo…è una
bellissima giornata di sole primaverile, ne percepiamo il calore sulla
pelle…camminiamo controvento…e mano a mano che avanziamo, il vento ci
avvolge e passa oltre, portando via con sé preoccupazioni, pensieri,
tristezza…e a quel punto ci fermiamo e lasciamo che quel vento ci culli
amorevolmente…senza alcun
pensiero, senza più mente…solo sensazioni…siamo un filo d’erba…ci
abbandoniamo al moto del vento, percepiamo ogni carezza che ci fa il
sole, ci nutriamo dell’amore della terra e dell’infinita gioia di essere
semplicemente vivi. Restiamo
alcuni secondi in ascolto, delle sensazioni del nostro corpo, del
nostro respiro…lentamente, portando via con noi il nostro bel sorriso
interiore, ridestato e rigenerato dall’energia d’amore della natura,
ripercorriamo il nostro cammino a ritroso, fino a trovarci nuovamente
Qui e Ora, davanti al pc, con un unico pensiero nella testa: “Ma dove saranno le mie scarpe da ginnastica?!” =)
Spero
proprio che ora qualcuno indossi le sue scarpe da ginnastica e possa
andare a farsi una bella passeggiata…ma prima di andare leggete questo
passo di una poesia di Rumi che è tanto cara a me e a quel filo d’erba…
Cominciammo sotto forma di minerali,
emergemmo alla vita vegetale,
quindi allo stato animale,
e infine fummo umani,
sempre dimentichi del nostro stato precedente,
tranne che all’inizio di primavera
quando ci sfiora il leggero ricordo
di essere già stati verdi.
emergemmo alla vita vegetale,
quindi allo stato animale,
e infine fummo umani,
sempre dimentichi del nostro stato precedente,
tranne che all’inizio di primavera
quando ci sfiora il leggero ricordo
di essere già stati verdi.
(Gialal ad-Din Rumi)
Namaste
Tiz
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