Fin dall’antichità l’uomo ha considerato gli elementi
della Natura come dotati di sacralità e fra questi la Terra è forse
l’elemento che più di ogni altro è stato oggetto di devozione e
adorazione. Spesso è identificata con la più grande delle divinità, la
Grande Dea Madre, dalla quale tutto ha avuto origine. Essendo dotata di
un grande potere di rigenerazione, diviene per noi una preziosa fonte di
armonia, equilibrio e di pace, talvolta in grado di far riaffiorare in
noi antiche sensazioni, altre di renderci consapevoli del fatto di
essere parte integrante di un tutto con il quale siamo in continua e
profonda connessione.
Vien da se, che in questo tempo così veloce e ricco
di impegni, una buona abitudine sarebbe proprio cercare di mantenere
vivo questo contatto con la Natura. Regalarci di tanto in tanto una
coccola passando del tempo nel verde, respirandone i profumi,
percependone la carica energetica ed i benefici effetti che ha sul
nostro corpo e sulla nostra mente. Potremmo approfittare proprio di
questi giorni estivi, con più tempo a disposizione, per fare delle belle
passeggiate nel verde e riscoprire anche quanto è bello camminare, non
per arrivare in qualche posto ad un dato orario per fare la tal cosa, ma
semplicemente per il piacere di farlo.
Camminare è un qualcosa di estremamente ordinario, lo
facciamo tutti i giorni e forse neanche ci siamo mai soffermati a
pensare che è uno dei rimedi migliori per mantenere il benessere
generale del nostro corpo. Quando camminiamo il respiro è più profondo,
il cuore e i polmoni si tonificano, viene stimolata la produzione di
endorfine, la mente si rilassa e lo spirito viene rigenerato. A tutto
questo proviamo ad aggiungere come scenario un bel parco, un bosco, una
strada di campagna, la riva del mare…ovunque ci troviamo possiamo
trovare il nostro angolo di natura e beneficiare dei suoi preziosi
influssi mentre ci prendiamo cura del nostro corpo.
Però spesso accade che quando camminiamo non siamo
presenti nel momento, non siamo centrati nel presente e la nostra mente è
solo un groviglio di pensieri che vanno e vengono. Camminiamo con il
pilota automatico senza prestare attenzione a ciò che ci circonda o a
chi incontriamo lungo il nostro cammino.
In oriente camminare viene visto come un possibile
ponte tra la meditazione e la vita quotidiana, un modo per far confluire
la prima nella seconda. Proviamo a rendere quindi questo movimento del
corpo così semplice nella sua apparenza una pratica di consapevolezza,
facciamo in modo che ogni nostro passo divenga un momento di profondo
ascolto. Camminare con consapevolezza può insegnarci ad essere presenti
nel momento e ad apprezzare la vita così come essa si rivela ad ogni
istante...
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LoVe
Tiz
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