martedì 11 giugno 2013

Wamde - Tamburi, danza ed un sincero messaggio di unione tra i popoli


Wamde è una parola Burkinabè che significa zucca, la quale costituisce un elemento fondamentale nella vita dei villaggi in Burkina Faso. Nei rituali animisti si dà acqua alla terra proprio utilizzando una zucca ed è simbolo di accoglienza verso l'ospite straniero al cui arrivo si offre per prima cosa una zucca con dell'acqua fresca. Anche nel campo degli strumenti musicali le zucche rivestono un ruolo importantissimo, i primi tamburi africani erano fatti di zucca e non di legno, come quasi tutti gli strumenti musicali: kora, balafon, maracas, ngoni, calimba. Questi gli strumenti tipici e protagonisti indiscussi nel reportorio musicale del gruppo Wamde, che insieme al canto, evocano la tradizione africana.

I componenti di questo gruppo, oltre all'attività artistica, si dedicano alla diffusione della cultura appresa dai maestri, tenendo laboratori di djembe e dundun secondo lo stile guineano. Ed è proprio in questo modo che ho avuto modo di conoscerli, iniziando a frequentare un coinvolgente ed energico laboratorio di djembe. Mi ha così preso e appassionato che non potevo non condividere con voi questa esperienza.
Qualche sera fa ho assistito per la prima volta anche alla lezione di danza africana...che meraviglia! Mai vista una cosa del
genere, che energia! Ho notato subito la sorprendente somiglianza con danze di altre culture, in particolare quella indiana e medio-orientale ed in effetti non mi ero sbagliata, ho scoperto che sicuramente c'è stata un'influenza la quale può essere attribuita principalmente alle invasioni islamiche che vi sono state nel passato.
E' molto interessante constatare come ancora oggi la musica sia estremamente funzionale nella vita africana accompagnando sempre i momenti più importanti della vita come la nascita, il matrimonio, la caccia. Ma ciò su cui vorrei portare l'attenzione è l'elemento fondamentale e magnetico che scandisce e racchiude tutti questi momenti, percorsi e usanze...il tamburo.  
Con il suo ritmo, il tamburo richiama il battito del nostro cuore, di quello della Terra che è viva, e l'ancestrale ricordo dei nostri primi attimi di vita.
Fin dall'antichità la musica è stata associata al divino, il suono stesso è ritenuto di origine sacra - pensiamo alla sillaba mantrica AUM - e la stessa musica considerata qualcosa di potente e di enigmatico. In questo scenario i tamburi hanno un ruolo di rilevanza in quanto eco risonante della nostra essenza, voce dell'uomo, espressione di emozioni, sensazioni e, da sempre, protagonisti dei riti di passaggio spirituali e sacri dove la principale fonte di suono è costituita proprio dalla musica strumentale.
L’esempio più calzante di musica strumentale trascendentale è presente nello sciamanesimo dove, tra i vari strumenti, solo il tamburo è utilizzato nei rituali di cura e meditazione.

Guardate QUI e se vi piace perchè non ci venite a trovare! ;O)
Tiz


"...una vera e propria esplosione di colori, musica e danze in rappresentanza della cultura dell'Uomo che va oltre le culture dei singoli popoli: questa è la voce del tamburo.
Con questa rappresentazione, oltre alla spettacolarità musicale, si intende portare un sincero messaggio di unione tra i popoli..."


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