Il latte di riso, come anche quello di soia, rappresenta una valida alternativa per sostituire il latte vaccino, sia in caso di intolleranze che per seguire una dieta priva di derivati animali.
Detto fra noi quello di soia non è che sia poi tanto buono, sa un po' di cartone, diciamolo pure. Così ho deciso di provare ad autoprodurre quello di riso, dal gusto decisamente più leggero.
Ultimamente sto tentando diversi esperimenti, perlopiù autoproduzioni. Sono convinta del fatto che la genuinità di un prodotto fatto in casa sia di gran lunga superiore ai prodotti industriali. Anche se il latte di riso che si trova in commercio è naturale, comunque può contenere degli ingredienti aggiuntivi come oli vegetali, zuccheri o
addensanti che non sempre possono essere graditi. Inoltre la sua autoproduzione
è veramente semplice e rapida, richiede pochissimi utensili ed
attenzioni e vi garantirà di avere a disposizione una bevanda versatile
da utilizzare per la preparazione di ricette sia dolci che salate. Senza tralasciare che è una buona fonte di zuccheri naturali, vitamina A e sali minerali...ma ora passiamo alla ricetta!
Ingredienti (dosi per 1 litro):
50 g di riso bianco (*)
1 litro d'acqua
1 pizzico di sale
Zucchero di canna o altro dolcificante naturale a piacere (facoltativo)
Procedimento:
Portare ad ebollizione l'acqua in cui verserete il riso, questo dovrà continuare a cuocere almeno dai cinque ai dieci minuti oltre il tempo di cottura segnalato sulla confezione. Praticamente fino al momento in cui i chicchi inizieranno a spappolarsi e risulteranno quindi molto morbidi. A questo punto potrete frullare il tutto utilizzando un frullatore ad immersione. A seconda dei tempi di cottura e del tipo di riso utilizzato potrebbe essere necessario aggiungere dell'altra acqua, portata ad ebollizione a parte, per ottenere un latte più liquido. Frullate finché acqua di cottura e riso non si saranno ben amalgamati. A questo punto lasciate raffreddare il vostro latte di riso per almeno una mezz'ora e, se vi accorgete della presenza di residui, frullate di nuovo.
Solo quando sarà a temperatura ambiente, se volete, potrete dolcificarlo. Questo naturalmente a seconda dei vostri gusti e dell'utilizzo che ne farete. Considerate se vi servirà o meno come bevanda da bere a colazione, a merenda o come base per la preparazione di creme, torte o biscotti, con l'eventuale aggiunta di altri ingredienti dolci.
Portare ad ebollizione l'acqua in cui verserete il riso, questo dovrà continuare a cuocere almeno dai cinque ai dieci minuti oltre il tempo di cottura segnalato sulla confezione. Praticamente fino al momento in cui i chicchi inizieranno a spappolarsi e risulteranno quindi molto morbidi. A questo punto potrete frullare il tutto utilizzando un frullatore ad immersione. A seconda dei tempi di cottura e del tipo di riso utilizzato potrebbe essere necessario aggiungere dell'altra acqua, portata ad ebollizione a parte, per ottenere un latte più liquido. Frullate finché acqua di cottura e riso non si saranno ben amalgamati. A questo punto lasciate raffreddare il vostro latte di riso per almeno una mezz'ora e, se vi accorgete della presenza di residui, frullate di nuovo.
Solo quando sarà a temperatura ambiente, se volete, potrete dolcificarlo. Questo naturalmente a seconda dei vostri gusti e dell'utilizzo che ne farete. Considerate se vi servirà o meno come bevanda da bere a colazione, a merenda o come base per la preparazione di creme, torte o biscotti, con l'eventuale aggiunta di altri ingredienti dolci.
Potrete anche decidere di non dolcificarlo affatto nel caso vogliate impiegarlo per preparazioni salate, come la besciamella.
Dopo aver regolato il gusto del vostro latte di riso, potrete passare al suo imbottigliamento. Vi consiglio di posare un colino sopra l'imbuto che utilizzerete,
in modo da filtrare gli eventuali residui (che potrete riutilizzare per la preparazione di minestre, creme di verdure o per il ripieno di frittelle dolci).
A seconda dei gusti potrete anche aggiungere al vostro latte di riso uno o due cucchiai di cacao in polvere,
da mescolare quando il liquido si trova ancora nella pentola ed è
ancora tiepido, oppure di lasciar riposare all'interno di esso mezza bacca di vaniglia durante il raffreddamento. La bacca dovrà essere estratta con l'aiuto di un cucchiaio prima di procedere all'imbottigliamento.
Il latte potrà essere conservato in frigorifero per circa due o tre giorni in una bottiglia di vetro ben chiusa e potrà essere riscaldato in un pentolino prima di essere bevuto.
Visto che non si mantiene molto a lungo io ne ho messo un po' anche nel congelatore per poterlo avere sempre a disposizione ;O)
Visto che non si mantiene molto a lungo io ne ho messo un po' anche nel congelatore per poterlo avere sempre a disposizione ;O)
Ora avete tutte le informazioni che vi servono per poter sperimentare, naturalmente se deciderete di provare fatemi sapere com'è andata!
Buon divertimento!
Tiz
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(*) Per ottenere una bevanda priva di qualsiasi eventuale residuo chimico utilizzare del riso biologico
ciao!
RispondiEliminaho provato a falro, ma mi viene molto viscido per via dell'amido... ho aggiunto anche altra acqua, ma il risultato non è motlo soddisfacente. hai consigli?
grazie :)
Ciao! Potresti provare a sciacquare un pochino il riso prima di metterlo a bollire, in questo modo si riduce la quantità di amido.
RispondiEliminaTi ringrazio per il tuo intervento, fammi sapere se così è più di tuo gusto.
Ti abbraccio!
Tiz