mercoledì 25 luglio 2012

1° chakra - Muladhara



NOME IN SANSCRITO: MULADHARA
SIGNIFICATO: radice, sostegno
SITUATO: alla base del coccige, tra gli organi genitali e l’ano con espressione verso il basso
FUNZIONE: ci connette con la terra e le sue energie, presiede alle istanze di sopravvivenza ed all’esistenza materiale

GHIANDOLE: surrenali
ORIENTAMENTO DELL’ESSERE: autoconservazione
PLESSO NERVOSO: sacrale
ORGANI E APPARATI: sistema scheletrico, sistemi di eliminazione (reni, vescica, ultimo tratto dell’intestino, pelle nella funzione di traspirazione), sistema linfatico. Inoltre denti, gambe, ginocchia, caviglie, piedi.
SENSO: olfatto
DISFUNZIONI: obesità, anoressia, bulimia, emorroidi, sciatica, stitichezza, artrite degenerante, problemi alle gambe ed alle ginocchia, incapacità di stare fermi
CARENZA: sottopeso, scarsa capacità di fissare obiettivi, poca disciplina, costanti difficoltà finanziarie, disorganizzazione cronica
ECCESSO: Obesità, appetito eccessivo, fissazioni materiali, avidità, pigrizia, stanchezza cronica, timore dei cambiamenti, dipendenza dalla sicurezza
DIRITTI FONDAMENTALI: esistere ed avere
COLORE: rosso
ALIMENTO: proteine
ELEMENTO: terra
PIANETI: Terra, Saturno
DEMONE: paura
PIETRE: granato, rubino, ematite
STADIO EVOLUTIVO: dal periodo pre-natale ai 12 mesi di vita
METALLO: piombo
BIJA MANTRA: LAM
VERBO CORRISPONDENTE: IO HO

Non a caso è chiamato il “chakra della radice”: Muladhara è alla base dell’intero sistema.
E’ connesso all’elemento Terra, a tutte le cose solide esistenti, al nostro corpo, alla salute, all’esistenza materiale, alla ricchezza. Dunque la coscienza, in questo chakra, è principalmente connessa alla sopravvivenza fisica, alla sensazione di essere al sicuro, alla fiducia.
Il chakra rosso riflette anche la relazione con la madre.
Un corretto funzionamento del primo chakra implica delle solide “radici”: questo può voler dire sentirsi accettati e nutriti dalla propria famiglia d’origine (anche se poi si desidera forse differenziarsene), e determina la capacità di trovare un buon lavoro, una casa sicura. Rappresenta anche la sicurezza in se stessi. Senza una buona stabilità di base è difficile vivere bene e poter sviluppare le energie dei restanti chakra. Non c’è niente di male in questo legittimo desiderio di sicurezze e piaceri materiali, anzi. Negativo è invece l’attaccamento eccessivo, quello che porta per esempio a lavorare troppo, trascurando se stessi e i propri cari, per ottenere sempre e sempre di più…

Per un 1° Chakra in equilibrio:

Cerca di imparare a sentire il tuo corpo, sostenerlo, amarlo, prenditi cura di te riposando, mangiando bene, praticando esercizi fisici…insomma cura il tuo “involucro”.
Il massaggio, di qualunque tipo – ma in particolare il massaggio dei piedi – ti aiuta a dare sollievo alle tensioni del corpo e a rientrare in connessione con la psiche.
Fai qualche lavoro con le mani e con la terra: modella la creta, cura i fiori, pianta un orto.
Stai il più possibile in mezzo alla natura, magari camminando a piedi scalzi per riconnetterti con la Terra.

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