mercoledì 3 ottobre 2012

Introduzione alla Cromoterapia

Qualche giorno fa mi sono fermata un attimo a guardare indietro, osservando il percorso che ha avuto la mia vita finora, ed ho notato come le varie fasi della mia crescita coincidessero con un'attrazione particolare verso uno specifico colore. 
Ho ricordato di quando da piccola adoravo l'azzurro, poi il verde smeraldo, nel periodo dell'adolescenza il violetto, poi per un lungo periodo la mia vita è stata verde fino ad arrivare allo stato attuale che per me si tinge di arancione. Provate a pensarci un attimo, sono curiosa, anche per voi è così?  
Riconosco di essere sempre stata particolarmente sensibile al colore, sia nel percepirlo notandone spesso gli effetti, che nel proiettarlo all'esterno vestito di me, delle mie emozioni. Premesso tutto questo non posso far altro che iniziare a parlarvi della Cromoterapia la quale utilizza i benefici dei colori per donarci equilibrio, armonia e benessere psicofisico.
Iniziamo con il parlare del colore, da un punto di vista scientifico: il colore è una sensazione ottica che varia secondo la lunghezza d'onda della luce. 
Dovremmo ricordare facilmente l'esempio del fascio di luce bianca che passando attraverso un prisma di cristallo si scompone in diversi colori, gli stessi dell'arcobaleno, e sono: rosso, arancio, giallo, verde, blu e violetto. 
Ognuno di questi colori ha una propria frequenza ed emette una quantità differente di energia, di vibrazione, ad esempio ci sono colori particolarmente penetranti, come può essere il rosso, il quale però penetra con poca energia o colori come il viola, che penetra poco ma con una forte energia.
Il colore non è comunque una realtà materiale certa e assoluta, poichè esso è soprattutto una sensazione, infatti non tutti gli esseri umani percepiscono i colori allo stesso modo.
La percezione dei colori è noto che determina effetti tanto sul corpo quanto sulla mente di ognuno di noi. Lo hanno dimostrato anche degli esperimenti effettuati alla fine degli anni cinquanta, inizi sessanta: in alcuni emerse, ad esempio, che il giallo induce movimenti centrifughi di allargamento, mentre tastando il blu, i soggetti tendevano a ritrarre le braccia in un movimento concentrico di chiusura.
Altri esperimenti rilevarono invece che la percezione del rosso eccita, mentre quella del blu ha effetti sedativi. Nel 1958, ne vennero effettuati degli altri che confermarono non solo che la percezione del colore determina reazioni psicofisiche nel soggetto, ma che a determinati colori corrispondono risposte relativamente specifiche e contemporaneamente fisiologiche, posturali, motorie oltre che psichiche ed emotive.
Accanto agli effetti fisiologici è possibile osservare infatti che la percezione del colore sviluppa anche effetti psicologici. Come sostiene Luscher, famoso per il suo "Test dei colori", nel vedere un colore non percepiamo solo una certa gamma di vibrazioni elettromagnetiche, ma ne viviamo pure, perlopiù inconsciamente, l'effetto emotivo determinabile con precisione. In pratica, Luscher afferma che il colore evoca risposte sensoriali e affettive a carattere universale, e su tale assunto costruisce la sua psicologia funzionale.
Jung affermò più volte che con i colori si esprime il sentimento, che la presenza di colori nell'espressione soggettiva testimonia la partecipazione della persona alla dimensione emotiva dell'esperienza che sta vivendo, che la totalità dei colori è immagine della totalità psichica.
Premesso questo possiamo tranquillamente affermare che la luce e i colori, possono aiutarci anche a scoprire molti aspetti della nostra interiorità, ad esempio la luce ed i colori della casa in cui viviamo e del luogo in cui lavoriamo sicuramente parlano di noi, inoltre possono determinare il nostro stato di benessere o di malessere e la nostra energia nell'affrontare la quotidianità.
Iniziamo ad entrare un po' nello specifico; la Cromoterapia consiste nell’utilizzo dei colori per la salute ed il benessere a fini terapeutici. 
Ci sono diversi metodi di applicazione del colore come l'irradiazione luminosa che viene effettuata tramite lampade o filtri colorati posti in modo da irradiare la persona o una specifica parte del corpo; la cromopuntura che utilizza un puntale luminoso su specifici punti energetici del corpo; la cromodieta dove il colore viene assunto dall’organismo attraverso alimenti di un determinato colore; la scelta consapevole di un determinato colore di abbigliamento, difatti l'applicazione del colore attraverso la scelta degli indumenti ha un'azione diretta sul corpo e può suscitare particolari sensazioni; attraverso l'uso della cristalloterapia, in questo caso il colore trasmesso da pietre e cristalli è associato a particolari benefici e ne enfatizza quelli già noti delle pietre stesse, oppure si può anche utilizzare la visualizzazione ed evocare mentalmente il colore attraverso degli esercizi di rilassamento e di respirazione.
Già nell'antichità Egizi, Romani, Greci hanno sempre attribuito grande importanza all’influenza dei colori sulla salute e sullo stato d’animo dell’uomo. In India la medicina ayurvedica ha sempre tenuto conto di come i colori influenzino l’equilibrio dei chakra, i centri di energia sottile del corpo.
Negli ultimi anni la Cromoterapia ha avuto un notevole sviluppo grazie anche ai numerosi studi scientifici che sottolineano l’influenza dei colori sul sistema nervoso, immunitario e metabolico.
Naturalmente la sua efficacia può variare in funzione della tipologia di persona che vi si sottopone, ad esempio una persona emotivamente più sensibile, ricettiva, con mente libera da pregiudizi, si porrà sicuramente nelle migliori condizioni per ricevere dai colori il loro massimo effetto, così come allo stesso modo i bambini traggono il massimo dell’efficacia.
Il colore, come ho già detto, è una forma di energia ed è attivo a tutti i livelli del nostro essere: fisico, mentale, emozionale e spirituale. Noi viviamo immersi nel colore e spesso non ci rendiamo neanche conto dell'influenza che ha sulle nostre azioni e sugli stati emotivi. Di conseguenza sarebbe consigliabile una scelta accurata dei colori che ci circondano, almeno ove è possibile, come in casa.
Per cominciare a familiarizzare con i vari colori dal punto di vista del loro effetto psicofisico, possiamo iniziare con il dividerli in caldi (rosso, arancione e giallo) e freddi (azzurro, indaco e violetto). Il verde, essendo al centro lo consideriamo il punto di equilibrio tra gli altri colori.
I colori caldi, il rosso in particolare, hanno un effetto eccitante, aumentano l’attività muscolare, la pressione del sangue, la frequenza del respiro e il battito cardiaco, sono quindi riconducibili alla tonicità e all’azione, è quindi consigliato evitarli nella camera da letto, ove invece bisogna confidare nei toni freddi, come per esempio il blu. 
I toni freddi invece hanno un effetto calmante, rilassante e abbassano i parametri della pressione sanguigna, della frequenza cardiaca e respiratoria.
Ora, consapevoli di tutto ciò, potremmo provare ad indossare dei capi dai toni caldi per sostenerci in quelle giornate che pensiamo potrebbero essere pesanti oppure quando bisogna affrontare delle prove che necessitano di energie, oppure abiti dai toni freddi quando ci accingiamo a trascorrere delle giornate rilassanti. 
Che altro dire...il blu è utile per la guarigione, il viola per aiutare la connessione con il divino, il giallo se si ha bisogno di energia, il rosso per comunicare passionalità, il verde per la connessione con la natura...insomma, sono davvero molti i casi in cui i colori possono venirci incontro e sostenerci ed altrettanti i modi o gli accorgimenti che possiamo utilizzare per ritrovare il nostro naturale equilibrio psicofisico, quindi nei prossimi articoli li vedremo uno per uno nel dettaglio...per il momento vi invito a sperimentare quanto detto e, se volete, a condividere la vostra esperienza!

Buona serata!
Tiz



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